lunedì 18 febbraio 2013

13° LEGGE DEL FASCINO

13° LEGGE DEL FASCINO
IL FATTO DI PORRE O NON PORRE TERMINI E CONDIZIONI SVELA SE AVETE POSSIBILITA' O NO DI SCELTA. FIN DALL'INIZIO E' CHIARO SE SIETE LO ZERBINO O LA RAGAZZA DEI SOGNI

Noi donne dobbiamo essere signore in salotto, cuoche in cucina e puttane in camera da letto.
Peccato che nella maggior parte dei casi l'uomo ci distingua in due semplici categorie: la mamma e la puttana.
Verrai catalogata come mamma nel momento in cui ti presenterai come una persona sempre presente, dolce e carina, che nel tempo darà per scontata proprio come la propria madre.
Sarai, invece, nella lista puttana se ci vai, se ci sei andata o se ci andrai a letto. Non serve che tu abbia fatto chissà quali numeri da contorsionista o travestimenti in lattice nell'atto sessuale, nè serve che tu sia stata con 50 uomini negli ultimi 5 anni o che lui sia stato il tuo primo illibato amore... Il desiderio ti catalogherà come puttana.

E' anche vero che l'uomo cerca sempre una copia della propria mamma nella donna che frequenta ed è per questo motivo che farà in modo di trasformarla in essa (facendole cucinare, pulire, lavare) pur eccitandosi solo con le puttane.
Non bisogna cadere nel tranello e mantenere sempre la propria autonomia!

Le tipiche frasi da mamma sono:
"Mangia qualcosa prima di uscire!"
"Non avrai freddo vestito così?"
"Non bere troppo..."
"Mandami un messaggino quando sei tornato a casa!"

Non mentite... Almeno una di queste frasi l'avete sicuramente detta... Eddai... Nemmeno quella di avvertirvi quando sarebbe tornato a casa? 
Lo sapevo! Anche voi come me siete state delle mamme e il motivo per non farlo è uno solo: gli togliete completamente la virilità. Inizierà a sentire il bisogno di mentire per cose che non hanno motivo di essere nascoste. Infine, come ogni bambino che si rispetti, si ribellerà alla mamma.

Concludo con un consiglio:
Non serve conoscere a memoria il ricettario di "GialloZafferano", per essere cuoca in cucina basta avere due piatti forti ed essere in grado di cucinarli al meglio; fate pratica magari su un primo e un dolce (cercate qualcosa che vi sconfinferi qua).
Non serve avere chissà quale bagaglio culturale e sapere tutto su tutto, per essere signora in salotto basta essere educate, avere un proprio punto di vista, essere curiose e saper stare zitte al momento opportuno...
Non serve aver fatto pratica con chiunque appena ne arriva l'occasione, per essere puttana a letto deve solo piacervi il sesso, in tutte le sue sfaccettature ed inclinazioni. Sfortunatamente io ritengo che sia una dote naturale, come avere una bella voce o un Q.I. oltre la media. C'è comunque un modo per avvicinarsi alla perfezione, siate meno timide e guardatevi almeno un porno al giorno. 
Il miglior modo per appagare la tua metà è quello di conoscere fino in fondo te stessa... anche nel piacere.

MandiMandi!







venerdì 15 febbraio 2013

12° LEGGE DEL FASCINO

12° LEGGE DEL FASCINO
UN UOMO SA QUALE DONNA ACCETTERA' UN INVITO LAST MINUTE

Quanto mi diverte questa legge!
Ogni volta che rileggo questo passo del libro mi diverto tantissimo a pensare a quante volte mi sono ritrovata anche io a svegliarmi nel cuore della notte per raggiungere "l'ammmore mio bbbello" che mi chiamava all'improvviso (dopo magari una serata di bagordi con gli amici) per farsi raggiungere visto che non riusciva a stare senza di me nemmeno un secondo di più.

OOOOOOOOOOOOOOOOOH ma che ometto romantico e innamorato...

Certo. Che uomo innamorato. Che donna fortunata.
A pensarci ora avrei dovuto essere ribattezzata con il nome di una compagnia di volo Low Cost: Rayanair, AirOne... No meglio ancora, Margherita EasyJet. Perfetto.

Ci sono due tipi di inviti "last minute": quelli fatti da un tipo spontaneo che vi adora e quelli fatti da un tipo spontaneo che vi usa come ripiego.
Queste due varianti sono molto facili da distinguere ma se la donna è emotivamente coinvolta e strafatta di effluvi amorosi spesso incappa nell'errore di confonderli tra loro.

Il vostro uomo si fa sentire di continuo e necessita sempre di vedervi? Siete a buon punto e un invito a cena a sorpresa da lui E' un invito VALIDO.

Il vostro uomo era scomparso da due settimane e dal nulla vi scrive per incontrarvi? Siete diventate il suo volo low cost e l'invito NON E' VALIDO.

Proprio lo scorso venerdì mi si è presentato davanti l'esempio tipico di ragazza EasyJet e ci ho sofferto particolarmente essendo lei, non solo una mia amica, ma soprattutto una ragazza bella, simpatica, piena di vita e di interessi. Eravamo in discoteca circondati da amici, bella musica, bella gente e ci stavamo pure divertendo. Io ho il brutto vizio di non riuscire mai a stare ferma nello stesso posto per troppo tempo e decido di lasciare la mia amica per andare a farmi un giro nell'altra sala della disco. Torno e lei non c'era più.
Quella testa di banana è scappata nel bel mezzo della serata perchè il tipo di cui si è innamorata (che la tratta a pesci in faccia) le ha scritto di raggiungerlo in un altro Club.
Non sono nemmeno così sicura che lui le abbia davvero scritto... anzi sono quasi convinta che lo abbia voluto raggiungere solo perchè aveva la certezza di trovarlo li.
Che cosa può pensare un uomo di una ragazza che si mobilita per lui così facilmente? Che sia la preda di riserva e che mai, mai e poi mai potrà innamorarsi di lei visto che non esercita alcun fascino.

Quindi ora scrivo a te, testa di banana del venerdì, le tre condizioni elencate dal libro che dovrai impararti a memoria e recitarmele come il rosario la prossima volta che m'incontri.

1° condizione
Deve prenotarvi in anticipo.
< il vostro tempo e le vostre attenzioni hanno un valore >

2° condizione
Non incontratelo quando siete "in riserva".
< Lui non viene prima dei vostri bisogni fondamentali >

3° condizione
Se non vi divertite, o lui non è una buona compagnia, concludete subito la serata, e fornite una spiegazione superficiale del perchè.
< Vi aspettate di essere trattate secondo uno standard da voi stabilito >



Ci sono anche delle battaglie perse, non voglio mentire...
Ogni volta che chiedo a mio cugino se ha posto in macchina per me quando devo tornare da Milano nella mia remota cittadella friulana, la sua risposta è sempre la stessa, sia che glielo domandi il giorno prima di partire sia che glielo chieda con più di due settimane di anticipo: "Si, Marghe, ora vedo. Se non ho da portare la Nina, la Pinta e la Santa Maria posso portarti in macchina con me".
Questo è il classico esempio di NESSUNA PRIORITA'; lui, però, è mio cugino, non l'uomo che devo sposare!


FATTI VALERE.

MandiMandi!









lunedì 11 febbraio 2013

11° LEGGE DEL FASCINO

11° LEGGE DEL FASCINO
ARRIVARE SUL PUNTO DI OTTENERE QUALCOSA GENERA UN DESIDERIO CHE DEVE ESSERE SODDISFATTO

Sono consapevole che gli ultimi post vergano più o meno tutti sullo stesso argomento, ma ritengo fondamentale che entri bene in testa a tutte le donne una delle regole più importanti che il Libro mi ha confidato: non è importante come trattate il vostro Lui, ma come trattate voi stesse.

Si desidera sempre ciò che non si ha ed è per questo che bisogna, soprattutto quando si è agli inizi di una frequentazione, lasciare del mistero e non dare mai l'impressione di essere totalmente alla mercè di chi vi piace.
Ricordati, io non sono una gran sostenitrice di "giochetti/trucchetti" atti a scandire una causa-effetto sulle relazioni... Credo che la miglior cosa da fare sia sempre vivere il momento con semplicità e naturalezza; l'altra sera una mia amica mi ha chiesto dopo quanto tempo avrebbe fatto bene a scrivere un messaggio al tipo conosciuto l'altra notte in discoteca... Ecco, io non seguo la regola del "aspetta 3 giorni e poi fatti sentire"... Io difatti le ho risposto che per quanto mi riguarda il problema del messaggio non doveva proprio porselo!
"Ti ha chiesto lui i contatti? Bene, allora sarà lui a farsi sentire! Vorrai mica dirmi che dopo nemmeno 4 ore insieme non riesci a stare senza di lui? Vai in palestra, ascolta della musica o vai a farti un giro in centro con le amiche, non essere ridicola!"
Scusa eh, cara amica, non voglio passare per antipatica, però non sopporto che una ragazza bella, stimolante e piena d'interessi si perda dietro un ragazzo "speed date", perfetto o imperfetto che sia.

La tua vita è come un puzzle, composta di tanti piccoli pezzi che vanno a formare la persona che sei. Un pezzetto è la famiglia, uno il tuo cane, uno il tuo gatto, uno la scuola, uno il lavoro, uno le tue amiche, uno il tuo hobby, uno lo sport e così via...

Non puoi assolutamente considerare l'uomo come l'intero puzzle. Lui è solo un pezzetto, importante tanto quanto gli altri.

Non puoi e non devi rinunciare a te stessa; se ti sei appena seduta a tavola davanti a un bel piatto di linguine allo scoglio  preparate con tanta cura da te e lui ti chiama per un pranzo "last minute" al baretto sotto il suo ufficio tu non puoi che rifiutare con gentilezza, rimandare, e goderti quella leccornia senza il benché minimo senso di colpa.


MandiMandi!






lunedì 28 gennaio 2013

10° LEGGE DEL FASCINO

10° LEGGE DEL FASCINO
QUANDO UNA DONNA NON CEDE FACILMENTE E NON APPARE DOCILE E REMISSIVA, DIVIENE PIU' STIMOLANTE CONQUISTARLA

HALLELUJAH !!!!!
Non ci credo nemmeno io, sono di nuovo tra voi, care lettrici, e se siamo fortunate non vi abbandono più per almeno l'intero prossimo capitolo! Ah ah ah ah!

Devo dire di essermela presa mooolto comoda dopo le vacanze di Natale, ma una promessa è una promessa e io voglio mantenerla! DEVO FINIRE TUTTE LE 100 LEGGI DEL FASCINO!
Quindi ripetete con me: "Non mollo, non mollate e non molliamoci!" e riprendiamo questo cammino spirituale verso la salvezza dell'autostima femminile insieme!

Tra l'altro, cominciavo a ricevere messaggi subliminali da parte di un mio amato lettore che iniziava ad essere alquanto indispettito dal mio momentaneo ritiro dalle scene Bloggeriane...






Ordunque, torniamo a noi!
Questa legge sottolinea una delle più grandi differenze esistenti tra uomo e donna: 
La donna ha un solo obiettivo, puntare alla "final destination", ovvero, alla relazione seria, ed è solo una volta raggiunta che inizierà a godersi il momento.
L'uomo no, l'uomo inizia a divertirsi proprio lungo la strada che porta alle catene.
Considerando il fatto che io mi sia sempre sentita più "uoma" che donna per quanto riguarda l'approccio con l'altro sesso, posso spiegarvi con chiarezza il perché di questo comportamento.

Quando il maschio desidera qualcosa la insegue e, inseguendola, aumenta il suo desiderio. E' il gioco del gatto col topo, é l'antica attitudine alla competizione.
Sarà proprio la competitività maschile a costringerlo a rimanere a lottare, e se perde, lotterà ancora più intensamente.

Se la preda è troppo facile da raggiungere, sicuramente perderà tutto il suo fascino.
Pensate a qualcosa che vi viene venduto a prezzo stracciato o regalato... Quanto stimerete il prodotto? Se lo stesso vi fosse stato proposto ad un prezzo considerevole, invece, avrebbe avuto ai vostri occhi un'attenzione completamente diversa...

Così ragiona lo masculo, bisogna permettergli di essere uomo.

Dopo una lunga discussione con alcune amiche riguardo la Legge numero dieci, mi sono resa conto che l'argomento che suscitava più attività celebrale si girava tutto intorno a una sola, semplice, bisbigliata domanda:

"Quanto cavolo devo aspettare prima di farlo?!"

Ragazze, non c'è una scadenza per queste cose, lo volete capire?
Certo, spero che abbiate in voi una minima sensibilità per capire che tipo di uomo vi trovate davanti, sicuramente potreste destare qualche dubbio sulla vostra rettitudine ad un eventuale Mr. Pitupitupà, con medaglietta della Madonna al polso e un santino di padre Pio nel portafoglio, se vi scagliaste con foga al suo collo ritenendo più che sufficiente l'essersi scambiati i primi convenevoli e i reciproci nomi...

Di certo, che ci si azzuffi la prima sera o dopo sei mesi (povero omo, tortura a mio parere disumana!!!), se si sa mantenere vivo l'interesse e il mistero, il gioco è fatto. L'importante è non dargliela mai vinta, l'uomo deve sempre avere il dubbio di non possedervi completamente. Più vi renderete indipendenti più lui sarà costretto, per natura umana, a desiderarvi!




MandiMandi!!!






venerdì 23 novembre 2012

RIEPILOGO

RIEPILOGO
RIDEFINIAMO LA PAROLA STRONZA!

Sembrerò un po' pedante ma nella vita ho imparato che è meglio ripetere le cose una volta in più che una in meno! In caso contrario rischi sempre che qualcuno non capisca o si scordi quello che hai cercato di dirgli!
Perciò, prima di passare alla decima Legge del Fascino ripetete a voce alta i dieci comandamenti della Stronza:


  1. Mantieni la tua indipendenza. Che tu sia appena stata assunta per lavorare in un importante fondo fiduciario o che, aspettando che un grande regista si accorga di te, impieghi il tuo tempo facendo lavoretti saltuari di tutti i tipi, studi spagnolo e apri un blog, NON BASARE MAI IL TUO FUTURO SU QUALCUN ALTRO! Continua ad avere il tuo lavoro o i tuoi interessi, non sai mai che cosa potrà succedere! Fai in modo che, se lui ti pianta, scopri che è un pluriomicida, va in rovina, scivola su una buccia di banana e sbatte il cervelletto sullo spigolo del marciapiede, tu avrai sempre la possibilità di mantenerti, tenere alto il tuo onore e soprattutto non dovrai rimanere lì a mano tesa.
  2. Non lo perseguitare. Lui non è il centro dell'universo, TU SEI IL CENTRO DEL TUO UNIVERSO. Perdere il sonno, sapere quante volte è andato in bagno o chiedergli "come va? Che fai?" quaranta volte nell'arco di 24 ore non aiuterà ne il suo giudizio nei tuoi confronti ne soddisferà in modo duraturo la tua psicosi maniaco-ossessiva.
  3. Sii misteriosa. Non spacciare per "sincerità" il tuo bisogno di dimostrare a chiunque quanto tu sia una persona piena di qualità, simpatica, dolce e piena di sorprese... anche perchè così facendo di sorprese non hai nemmeno una! Funziona così anche con i negozi, la vetrina attira il cliente, ma è solo entrando nel negozio che vedrai tutta la collezione!
  4. Lascia che aspetti. Non uscirci ogni sera e non scrivergli papiri di messaggi che forse, vista la lunghezza, nemmeno leggerà! Se ti trovassi qualcosa da fare nella vita o se ti concentrassi in quello che hai deciso di fare MAGARI non staresti sempre lì a pressarlo... L'uomo equipara la nostalgia all'amore. La nostalgia è bene.
  5. Non permettergli di vedere le tue ansie. Evita di farneticare parole alla rinfusa parlandogli quando la tua mente è turbata. Respira, vai a fare shopping o usa la pet-therapy e poi parlagli con calma, razionalità e sii essenziale.
  6. Mantieni il controllo del tuo tempo. Segui i tuoi tempi; lui corre? Lascialo andare, vedrai che tornerà indietro e prenderà il tuo passo.
  7. Conserva il senso dell'umorismo. Ridere fa bene ed essere divertente allontana la noia. Per la paura di lasciarti andare e di scoprire troppo le tue carte non rischiare d'incappare in un errore molto comune: trasformare il senso dell'umorismo in cinismo e ironia... La mancanza di rispetto non fa ridere.
  8. Tieni te stessa in grande considerazione. Ti fa un complimento? Te lo meriti! Rispondi con un grazie e un bel sorriso... Non svalutarti e non paragonarti ad altre donne!
  9. Non appassionarti solo per lui. Se sente di essere il centro dei tuoi desideri vedrai che in breve tempo la noia e la voglia di cambiamento lo coglieranno tanto da scomparire nel nulla.
  10. Tratta il tuo corpo come uno strumento accordato con precisione. Mens sana in corpore sano, nulla di più vero. Quando veramente inizi a volerti bene come persona, inizi a voler bene anche al tuo fisico. Qui non si tratta di essere fissate con canoni estetici rigorosi, bensì parlo della volontà a mantenersi in salute e di cercare di sfruttare almeno l'80% delle proprie potenzialità. 

Bene ragazze (e ragazzi?), abbiamo finito il primo capitolo "Da zerbino a ragazza dei sogni"! Spero che, come me, vi siate divertite!
Ricordatevi, sul blog potete trovare tutti i miei contatti e per qualsiasi motivo (consigli, sfoghi, aneddoti o critiche costruttive!) non esitate a contattarmi! Sono più che felice di condividere con voi le mie esperienze e soprattutto di ascoltare le vostre! Tranquille, la privacy e la discrezione verranno prima di tutto... 

Piccolo appunto: per quanto mi sforzi non riesco a scrivere ogni giorno... Ma voi non perdete le speranze, io non mollo mica! Le leggi verranno completate, tutte e 100! Diciamo solo che pubblico un post ogni massimo tre giorni!

Buonanotte a tutti!
MandiMandi!










lunedì 19 novembre 2012

9° LEGGE DEL FASCINO

9°LEGGE DEL FASCINO
SE LA SCELTA E' TRA LA DIGNITA' E UNA RELAZIONE, PER LA STRONZA LA DIGNITA' VERRA' SEMPRE AL PRIMO POSTO

Il momento in cui ti accorgi di aver completamente perso il contatto con te stessa e guardandoti allo specchio non riconosci più il tuo volto riflesso è il momento di darti uno schiaffo in volto a cinque dita e buttarti di forza sotto un getto di acqua gelida urlando "RIPRENDITI, IMBECILLE!".
Non c'è cosa peggiore e più dolorosa di non sapere più chi sei... Più doloroso di perdere qualcuno, perché chi muore, lentamente, giorno per giorno, sei tu.
Avevo appena stravolto la mia vita: avevo mollato l'università dopo aver capito di aver sbagliato completamente la facoltà, avevo lasciato Jeffrey (vedi la Legge numero 8) ed ero appena tornata da una stagione in villaggio Valtur come animatrice. Ero in un periodo di cambiamento molto delicato dove ho preso la difficile decisione di studiare recitazione e credere nel mio sogno.
Sfortunatamente il proprio futuro si costruisce come una casa, prima bisogna fare le fondamenta, poi i muri e infine il tetto; se le fondamenta non sono fatte a dovere la casa stessa sarà costruita male e rischierà prima o poi di crollare. Ecco, non potrei spiegarmi meglio di così, io cercavo di costruire il mio futuro partendo dal tetto. Come puoi capire quello che vuoi dalla vita se non hai ancora capito chi sei?
Il mio errore da carpentiere del futuro non è stato la scelta del percorso di studi ma la scelta dell'uomo che mi stava affianco; se non sai chi sei di certo non puoi sapere che tipo di uomo vorresti vicino. Tra tutti quelli che potevo scegliere, ho puntato il peggiore: il verme solitario, colui che, senza che tu te ne accorga, ti prosciuga da dentro tutte le tue risorse, energie e speranze.
In un momento di tale fragilità ho conosciuto Paul, un ometto giovane, poco più grande di me, che in compenso fisicamente dimostrava 35 anni e 70 di spirito.
Ho impiegato un mese per mettermi insieme a lui, tre mesi per capire che non lo amavo (e mai l'avrei fatto) e UN ANNO per liberarmene. Si, un intero anno.
Pensavo di avere il controllo su di lui, spesso era definito dai miei amici "UOMO ZERBINO", ma così non era... Ero io la debole. In maniera molto subdola mi aveva convinto che tutto quello che ero stata in passato non era la vera me stessa. Quella pazza, irriverente, sconclusionata, animale da divertimento che tutto voleva ma che di tutto di stufava non ero io. La nuova, o meglio, la vera me voleva stare a casa, voleva stabilità, casalinga perfetta e fidanzata remissiva. Ero sempre e solo in appartamento, trascinandomi come uno zombie dalla televisione al frigorifero. Rischiai persino di perdere la passione per la recitazione, dopo aver perso tutta la fiducia in me stessa e la sicurezza che avevo di poter riuscire nel mio sogno. L'unica cosa che non persi erano i numeri sulla bilancia, in meno di sei mesi aumentai di 13 chili. Persi i sogni, persi gli amici, persi la bellezza, persi il sorriso e la voglia di alzarmi la mattina. Non mi rimaneva che Paul, che mi diceva che ero sempre splendida e raggiante, che mi portava in palestra e che come premio la sera stessa mi portava a casa un chilo di gelato solo per me. Il mio sostegno era il mio boia; per questo motivo ci misi tanto a lasciarlo.
Chi mi svegliò da questo incubo furono i miei genitori, sempre pronti ad aiutarmi e a sostenermi... E a darmi un bel calcio al deretano quando me lo merito. In questo caso mi spinsero ad uscire, a rivedere i vecchi amici... Bastarono un paio di serate come Dio comanda che, assaporata nuovamente l'ebbrezza della goliardia e del vivere a pieno, rispedì al mittente Paul con tanto di timbro prioritario "DA MANDARE A QUEL PAESE". 
Inutile dirvi che nemmeno tre giorni dopo averlo lasciato ricevetti le attenzioni di un ragazzo per la prima volta da quando ero entrata nel tunnel della Paulite ed ero diventata un fantasma agli occhi di qualsiasi maschio.
Ero finalmente tornata a splendere. In breve tempo ho ripreso le mie vecchie sembianze, le mie amicizie, la mia vita e i miei sogni. Ora però sono più forte.
ALLA FACCIACCIA TUA. 

RIASSUMIAMO:
Non cambiare mai. Non perdere le amiche, non trascurare la tua carriera o i tuoi hobby, non rinunciare al tuo tempo libero. Non dare spiegazioni. Soprattutto, però, non tollerare la mancanza di rispetto.
Se sei come sei, è una tua scelta e nessuno ha il diritto di prendere le redini della tua vita.

MandiMandi!!!!



mercoledì 14 novembre 2012

8° LEGGE DEL FASCINO

8° LEGGE DEL FASCINO
IL MAGGIOR ELEMENTO DI DISCONTINUITA' TRA LA STRONZA E LA BRAVA RAGAZZA E' LA PAURA.
LA STRONZA MOSTRA DI NON AVERE ALCUNA PAURA DI RIMANERE DA SOLA

Raramente una ragazza ammette di avere paura di rimanere da sola... anche perché la maggior parte delle volte nemmeno se ne rende conto e interpreta erroneamente l'inquietudine di non aver trovato la persona giusta con un sentimento spropositato verso colui che le piace.
Sfortunatamente per me anche questa volta ho un'esperienza personale da condividere con voi per farvi capire meglio cosa intendo dire.
Alla veneranda età di 19 anni ho avuto il mio primo vero ragazzo; non che me ne sia stata buona e tranquilla fino ad allora, anzi, il primo amore l'ho conosciuto a 16 anni ed ancora oggi è un tasto dolente nella mia vita visto che sono sicura di non aver superato del tutto il trauma... L'esperienza acquisita a furia di sbagliare e le regole accumulate anche da questo libro non sono riuscite ad addomesticare il mio rapporto nei suoi confronti, e pur essendo il mio sentimento oramai marcito da tempo, se lo incontro o ci sentiamo per telefono ancora adesso dopo ben 8 anni la mia mente regredisce alla fase teenager e non faccio altro che dire scemenze e a comportarmi da emerita oca. Per non parlare delle situazioni alla Bridget Jones che mi capitano sempre e solo con lui... Ma questa è un'altra storia...
Diciamo quindi che pur avendo scoperto per la prima volta l'amore a 16 anni, che più che amore ora posso chiamare ossessione, la vera consapevolezza di quello che provavo, la vera messa in gioco e la prima vera sensazione di amare ed essere amati a sua volta è stata a 19 anni. Jeffrey, così lo chiamerò, è colui che ancora devo ringraziare per avermi fatto capire cosa vuol dire mettere se stessi sopra a tutto e tutti.
Uniti da una passione che per quanto assurdo possa sembrare era superata da un'intesa mentale da fratelli, complici e amici di una vita, storia tanto breve quanto intensa, immaturi, incontrati troppo presto, abbiamo corso troppo per raggiungere qualcosa che sicuramente non abbiamo saputo gestire ma che pensavamo fosse eterno.
Eterno è solo il rapporto che avete con voi stesse. La vita va avanti, comunque, con o senza di lui. Dipende solo dalla vostra forza e dalle vostre decisioni se andare avanti ed essere felici o se infliggervi un'esistenza da vittima.
La notte in cui lo vidi avvinghiato ad un'altra presi una decisione, io non sarei stata una vittima. Il giorno dopo feci una busta con tutte le sue cose lasciate a casa mia e lui la venne a prendere. Stop. Punto. Fine.
Per quanto lui fosse riuscito a farmi male distruggendo non solo la mia fiducia ma anche tutto quello che avevamo costruito insieme, non è riuscito a scalfire l'amore per me stessa; ed è stato quello che mi ha salvata. Jeffrey si è rivelato una persona sulla quale non valeva la pena puntare.
Non ho avuto paura di dover ricominciare tutto da capo. Di tornare sola con me stessa. Non ho basato le mie decisioni sulla paura di perdere il mio uomo, anche perché uno che si comporta così NON E' IL MIO UOMO. L'ho lasciato senza voltarmi indietro, per quanto male facesse.
Tanto fu repentina la mia scelta tanto in fretta smisi di amarlo.
Una stronza è una stronza perché non è disposta a buttarsi via.

Non sono sicura di essere riuscita con il mio esempio a farvi capire esattamente il concetto. Diciamo che non voglio mentire... è impossibile non soffrire quando si ha creduto in qualcuno, ma sicuramente è più facile superare l'accaduto quando ti rendi conto che piangi e ti disperi per qualcuno che non ti ha rispettata e che non cambierà mai.
La mia nonnina me lo ha sempre ricordato "Il lupo perde il pelo ma non il vizio!" e così è.
Non fate le crocerossine, non lo salverete. Jeffrey rimarrà sempre Jeffrey. Anche se venite a sapere che dopo di voi ha iniziato una storia che dura ancora oggi... Fidatevi di me, vi prego... FIDATEVI. Quello che ha fatto a me, lo fa anche a lei... La differenza è negli occhi di chi guarda.
IO NON ACCETTO E NON GIRO LO SGUARDO PER NON VEDERE.
E per amor di donna a donna... Non meriterebbe di accettare nemmeno lei.



_Solo due piccole note:

  • SUBLIME SODDISFAZIONE 1. Jeffrey dopo che sono scomparsa... è tornato indietro più volte.
  • SUBLIME SODDISFAZIONE 2. Non crediate che col carattere che mi ritrovo abbia reagito subito con indifferenza e superiorità... Quando l'ho beccato con le mani in pasta ho tracannato tutto d'un fiato due GinTonic, ho scansato brutalmente la "malcapitata" e ho riempito Jeffrey di schiaffi fino a concludere con una mano chiusa. Vabbeh avere quel je ne sais quoi (quel certo non so che), vabbeh avere savoir faire....

MA QUANDO CE VO' CE VO'!


Te c'hanno mai mannato a quel pese???


MandiMandi!!! :)