venerdì 23 novembre 2012

RIEPILOGO

RIEPILOGO
RIDEFINIAMO LA PAROLA STRONZA!

Sembrerò un po' pedante ma nella vita ho imparato che è meglio ripetere le cose una volta in più che una in meno! In caso contrario rischi sempre che qualcuno non capisca o si scordi quello che hai cercato di dirgli!
Perciò, prima di passare alla decima Legge del Fascino ripetete a voce alta i dieci comandamenti della Stronza:


  1. Mantieni la tua indipendenza. Che tu sia appena stata assunta per lavorare in un importante fondo fiduciario o che, aspettando che un grande regista si accorga di te, impieghi il tuo tempo facendo lavoretti saltuari di tutti i tipi, studi spagnolo e apri un blog, NON BASARE MAI IL TUO FUTURO SU QUALCUN ALTRO! Continua ad avere il tuo lavoro o i tuoi interessi, non sai mai che cosa potrà succedere! Fai in modo che, se lui ti pianta, scopri che è un pluriomicida, va in rovina, scivola su una buccia di banana e sbatte il cervelletto sullo spigolo del marciapiede, tu avrai sempre la possibilità di mantenerti, tenere alto il tuo onore e soprattutto non dovrai rimanere lì a mano tesa.
  2. Non lo perseguitare. Lui non è il centro dell'universo, TU SEI IL CENTRO DEL TUO UNIVERSO. Perdere il sonno, sapere quante volte è andato in bagno o chiedergli "come va? Che fai?" quaranta volte nell'arco di 24 ore non aiuterà ne il suo giudizio nei tuoi confronti ne soddisferà in modo duraturo la tua psicosi maniaco-ossessiva.
  3. Sii misteriosa. Non spacciare per "sincerità" il tuo bisogno di dimostrare a chiunque quanto tu sia una persona piena di qualità, simpatica, dolce e piena di sorprese... anche perchè così facendo di sorprese non hai nemmeno una! Funziona così anche con i negozi, la vetrina attira il cliente, ma è solo entrando nel negozio che vedrai tutta la collezione!
  4. Lascia che aspetti. Non uscirci ogni sera e non scrivergli papiri di messaggi che forse, vista la lunghezza, nemmeno leggerà! Se ti trovassi qualcosa da fare nella vita o se ti concentrassi in quello che hai deciso di fare MAGARI non staresti sempre lì a pressarlo... L'uomo equipara la nostalgia all'amore. La nostalgia è bene.
  5. Non permettergli di vedere le tue ansie. Evita di farneticare parole alla rinfusa parlandogli quando la tua mente è turbata. Respira, vai a fare shopping o usa la pet-therapy e poi parlagli con calma, razionalità e sii essenziale.
  6. Mantieni il controllo del tuo tempo. Segui i tuoi tempi; lui corre? Lascialo andare, vedrai che tornerà indietro e prenderà il tuo passo.
  7. Conserva il senso dell'umorismo. Ridere fa bene ed essere divertente allontana la noia. Per la paura di lasciarti andare e di scoprire troppo le tue carte non rischiare d'incappare in un errore molto comune: trasformare il senso dell'umorismo in cinismo e ironia... La mancanza di rispetto non fa ridere.
  8. Tieni te stessa in grande considerazione. Ti fa un complimento? Te lo meriti! Rispondi con un grazie e un bel sorriso... Non svalutarti e non paragonarti ad altre donne!
  9. Non appassionarti solo per lui. Se sente di essere il centro dei tuoi desideri vedrai che in breve tempo la noia e la voglia di cambiamento lo coglieranno tanto da scomparire nel nulla.
  10. Tratta il tuo corpo come uno strumento accordato con precisione. Mens sana in corpore sano, nulla di più vero. Quando veramente inizi a volerti bene come persona, inizi a voler bene anche al tuo fisico. Qui non si tratta di essere fissate con canoni estetici rigorosi, bensì parlo della volontà a mantenersi in salute e di cercare di sfruttare almeno l'80% delle proprie potenzialità. 

Bene ragazze (e ragazzi?), abbiamo finito il primo capitolo "Da zerbino a ragazza dei sogni"! Spero che, come me, vi siate divertite!
Ricordatevi, sul blog potete trovare tutti i miei contatti e per qualsiasi motivo (consigli, sfoghi, aneddoti o critiche costruttive!) non esitate a contattarmi! Sono più che felice di condividere con voi le mie esperienze e soprattutto di ascoltare le vostre! Tranquille, la privacy e la discrezione verranno prima di tutto... 

Piccolo appunto: per quanto mi sforzi non riesco a scrivere ogni giorno... Ma voi non perdete le speranze, io non mollo mica! Le leggi verranno completate, tutte e 100! Diciamo solo che pubblico un post ogni massimo tre giorni!

Buonanotte a tutti!
MandiMandi!










lunedì 19 novembre 2012

9° LEGGE DEL FASCINO

9°LEGGE DEL FASCINO
SE LA SCELTA E' TRA LA DIGNITA' E UNA RELAZIONE, PER LA STRONZA LA DIGNITA' VERRA' SEMPRE AL PRIMO POSTO

Il momento in cui ti accorgi di aver completamente perso il contatto con te stessa e guardandoti allo specchio non riconosci più il tuo volto riflesso è il momento di darti uno schiaffo in volto a cinque dita e buttarti di forza sotto un getto di acqua gelida urlando "RIPRENDITI, IMBECILLE!".
Non c'è cosa peggiore e più dolorosa di non sapere più chi sei... Più doloroso di perdere qualcuno, perché chi muore, lentamente, giorno per giorno, sei tu.
Avevo appena stravolto la mia vita: avevo mollato l'università dopo aver capito di aver sbagliato completamente la facoltà, avevo lasciato Jeffrey (vedi la Legge numero 8) ed ero appena tornata da una stagione in villaggio Valtur come animatrice. Ero in un periodo di cambiamento molto delicato dove ho preso la difficile decisione di studiare recitazione e credere nel mio sogno.
Sfortunatamente il proprio futuro si costruisce come una casa, prima bisogna fare le fondamenta, poi i muri e infine il tetto; se le fondamenta non sono fatte a dovere la casa stessa sarà costruita male e rischierà prima o poi di crollare. Ecco, non potrei spiegarmi meglio di così, io cercavo di costruire il mio futuro partendo dal tetto. Come puoi capire quello che vuoi dalla vita se non hai ancora capito chi sei?
Il mio errore da carpentiere del futuro non è stato la scelta del percorso di studi ma la scelta dell'uomo che mi stava affianco; se non sai chi sei di certo non puoi sapere che tipo di uomo vorresti vicino. Tra tutti quelli che potevo scegliere, ho puntato il peggiore: il verme solitario, colui che, senza che tu te ne accorga, ti prosciuga da dentro tutte le tue risorse, energie e speranze.
In un momento di tale fragilità ho conosciuto Paul, un ometto giovane, poco più grande di me, che in compenso fisicamente dimostrava 35 anni e 70 di spirito.
Ho impiegato un mese per mettermi insieme a lui, tre mesi per capire che non lo amavo (e mai l'avrei fatto) e UN ANNO per liberarmene. Si, un intero anno.
Pensavo di avere il controllo su di lui, spesso era definito dai miei amici "UOMO ZERBINO", ma così non era... Ero io la debole. In maniera molto subdola mi aveva convinto che tutto quello che ero stata in passato non era la vera me stessa. Quella pazza, irriverente, sconclusionata, animale da divertimento che tutto voleva ma che di tutto di stufava non ero io. La nuova, o meglio, la vera me voleva stare a casa, voleva stabilità, casalinga perfetta e fidanzata remissiva. Ero sempre e solo in appartamento, trascinandomi come uno zombie dalla televisione al frigorifero. Rischiai persino di perdere la passione per la recitazione, dopo aver perso tutta la fiducia in me stessa e la sicurezza che avevo di poter riuscire nel mio sogno. L'unica cosa che non persi erano i numeri sulla bilancia, in meno di sei mesi aumentai di 13 chili. Persi i sogni, persi gli amici, persi la bellezza, persi il sorriso e la voglia di alzarmi la mattina. Non mi rimaneva che Paul, che mi diceva che ero sempre splendida e raggiante, che mi portava in palestra e che come premio la sera stessa mi portava a casa un chilo di gelato solo per me. Il mio sostegno era il mio boia; per questo motivo ci misi tanto a lasciarlo.
Chi mi svegliò da questo incubo furono i miei genitori, sempre pronti ad aiutarmi e a sostenermi... E a darmi un bel calcio al deretano quando me lo merito. In questo caso mi spinsero ad uscire, a rivedere i vecchi amici... Bastarono un paio di serate come Dio comanda che, assaporata nuovamente l'ebbrezza della goliardia e del vivere a pieno, rispedì al mittente Paul con tanto di timbro prioritario "DA MANDARE A QUEL PAESE". 
Inutile dirvi che nemmeno tre giorni dopo averlo lasciato ricevetti le attenzioni di un ragazzo per la prima volta da quando ero entrata nel tunnel della Paulite ed ero diventata un fantasma agli occhi di qualsiasi maschio.
Ero finalmente tornata a splendere. In breve tempo ho ripreso le mie vecchie sembianze, le mie amicizie, la mia vita e i miei sogni. Ora però sono più forte.
ALLA FACCIACCIA TUA. 

RIASSUMIAMO:
Non cambiare mai. Non perdere le amiche, non trascurare la tua carriera o i tuoi hobby, non rinunciare al tuo tempo libero. Non dare spiegazioni. Soprattutto, però, non tollerare la mancanza di rispetto.
Se sei come sei, è una tua scelta e nessuno ha il diritto di prendere le redini della tua vita.

MandiMandi!!!!



mercoledì 14 novembre 2012

8° LEGGE DEL FASCINO

8° LEGGE DEL FASCINO
IL MAGGIOR ELEMENTO DI DISCONTINUITA' TRA LA STRONZA E LA BRAVA RAGAZZA E' LA PAURA.
LA STRONZA MOSTRA DI NON AVERE ALCUNA PAURA DI RIMANERE DA SOLA

Raramente una ragazza ammette di avere paura di rimanere da sola... anche perché la maggior parte delle volte nemmeno se ne rende conto e interpreta erroneamente l'inquietudine di non aver trovato la persona giusta con un sentimento spropositato verso colui che le piace.
Sfortunatamente per me anche questa volta ho un'esperienza personale da condividere con voi per farvi capire meglio cosa intendo dire.
Alla veneranda età di 19 anni ho avuto il mio primo vero ragazzo; non che me ne sia stata buona e tranquilla fino ad allora, anzi, il primo amore l'ho conosciuto a 16 anni ed ancora oggi è un tasto dolente nella mia vita visto che sono sicura di non aver superato del tutto il trauma... L'esperienza acquisita a furia di sbagliare e le regole accumulate anche da questo libro non sono riuscite ad addomesticare il mio rapporto nei suoi confronti, e pur essendo il mio sentimento oramai marcito da tempo, se lo incontro o ci sentiamo per telefono ancora adesso dopo ben 8 anni la mia mente regredisce alla fase teenager e non faccio altro che dire scemenze e a comportarmi da emerita oca. Per non parlare delle situazioni alla Bridget Jones che mi capitano sempre e solo con lui... Ma questa è un'altra storia...
Diciamo quindi che pur avendo scoperto per la prima volta l'amore a 16 anni, che più che amore ora posso chiamare ossessione, la vera consapevolezza di quello che provavo, la vera messa in gioco e la prima vera sensazione di amare ed essere amati a sua volta è stata a 19 anni. Jeffrey, così lo chiamerò, è colui che ancora devo ringraziare per avermi fatto capire cosa vuol dire mettere se stessi sopra a tutto e tutti.
Uniti da una passione che per quanto assurdo possa sembrare era superata da un'intesa mentale da fratelli, complici e amici di una vita, storia tanto breve quanto intensa, immaturi, incontrati troppo presto, abbiamo corso troppo per raggiungere qualcosa che sicuramente non abbiamo saputo gestire ma che pensavamo fosse eterno.
Eterno è solo il rapporto che avete con voi stesse. La vita va avanti, comunque, con o senza di lui. Dipende solo dalla vostra forza e dalle vostre decisioni se andare avanti ed essere felici o se infliggervi un'esistenza da vittima.
La notte in cui lo vidi avvinghiato ad un'altra presi una decisione, io non sarei stata una vittima. Il giorno dopo feci una busta con tutte le sue cose lasciate a casa mia e lui la venne a prendere. Stop. Punto. Fine.
Per quanto lui fosse riuscito a farmi male distruggendo non solo la mia fiducia ma anche tutto quello che avevamo costruito insieme, non è riuscito a scalfire l'amore per me stessa; ed è stato quello che mi ha salvata. Jeffrey si è rivelato una persona sulla quale non valeva la pena puntare.
Non ho avuto paura di dover ricominciare tutto da capo. Di tornare sola con me stessa. Non ho basato le mie decisioni sulla paura di perdere il mio uomo, anche perché uno che si comporta così NON E' IL MIO UOMO. L'ho lasciato senza voltarmi indietro, per quanto male facesse.
Tanto fu repentina la mia scelta tanto in fretta smisi di amarlo.
Una stronza è una stronza perché non è disposta a buttarsi via.

Non sono sicura di essere riuscita con il mio esempio a farvi capire esattamente il concetto. Diciamo che non voglio mentire... è impossibile non soffrire quando si ha creduto in qualcuno, ma sicuramente è più facile superare l'accaduto quando ti rendi conto che piangi e ti disperi per qualcuno che non ti ha rispettata e che non cambierà mai.
La mia nonnina me lo ha sempre ricordato "Il lupo perde il pelo ma non il vizio!" e così è.
Non fate le crocerossine, non lo salverete. Jeffrey rimarrà sempre Jeffrey. Anche se venite a sapere che dopo di voi ha iniziato una storia che dura ancora oggi... Fidatevi di me, vi prego... FIDATEVI. Quello che ha fatto a me, lo fa anche a lei... La differenza è negli occhi di chi guarda.
IO NON ACCETTO E NON GIRO LO SGUARDO PER NON VEDERE.
E per amor di donna a donna... Non meriterebbe di accettare nemmeno lei.



_Solo due piccole note:

  • SUBLIME SODDISFAZIONE 1. Jeffrey dopo che sono scomparsa... è tornato indietro più volte.
  • SUBLIME SODDISFAZIONE 2. Non crediate che col carattere che mi ritrovo abbia reagito subito con indifferenza e superiorità... Quando l'ho beccato con le mani in pasta ho tracannato tutto d'un fiato due GinTonic, ho scansato brutalmente la "malcapitata" e ho riempito Jeffrey di schiaffi fino a concludere con una mano chiusa. Vabbeh avere quel je ne sais quoi (quel certo non so che), vabbeh avere savoir faire....

MA QUANDO CE VO' CE VO'!


Te c'hanno mai mannato a quel pese???


MandiMandi!!! :)

venerdì 9 novembre 2012

7° LEGGE DEL FASCINO

7° LEGGE DEL FASCINO
COMPORTATEVI COME UN DONO DEL CIELO E LO TRASFORMERETE IN UN DEVOTO CREDENTE

Cadere nella trappola è facile, basta niente per noi donne che scivoliamo nell'errore di sminuirci. Tant'è vero che basta che un'altra donna entri del raggio visivo del proprio uomo che -ZAAAC- come una saetta scatta il confronto e il duello è aperto. Le reazioni sono svariate: quella che si susta e diventa improvvisamente di cattivo umore, quella che al primo sguardo scatta e fa una scenata, quella che spara veleno scannerizzando la vittima e criticandola con ancora più cattiveria di Enzo e Carla in "Ma come ti vesti" (metodo sicuramente da me più adottato). Ovviamente queste reazioni sono...? 
SBAGLIATE 
Se volevate che il vostro ragazzo notasse la Minaccia e quest'ultima, da una sufficienza scarsa, passasse a un distinto/ottimo di valutazione ci siete riuscite!!! OLE' !
Se fate finta di nulla e continuate con indifferenza a fare quello che stavate facendo lui sarà intrigato da voi e la Minaccia non sembrerà più così bella. Siete solo voi a darle o meno il potere.
Certo, un piccolo appunto lo devo fare... Non dico per giustificarmi ma almeno per spezzare un lancia in mio favore... Se avete la Sfiga con la ESSE maiuscola che ad entrare nel locale sia una "modella-velina-paperetta-belenina-fiammetta e chi più ne ha più ne metta" siete più che libere a tirare giù qualche santo con una buona dose d'imprecazioni OVVIAMENTE NELL'OMERTA' PIU' TOTALE. A quel punto non potete che seccare il vostro Vodka Sour, ordinare un doppio Bacardi Cola per lui (a sue spese! Equa vendetta) ed aspettare con savoir faire e un sorriso stampato in faccia che l'alcool gli annebbi il cervello facendo passare l'inaspettato incontro per un vaneggio da Rum.

La competizione non serve a nulla, nemmeno nell'ambito abbigliamento. Non è che più mostri e più sei sexy... al massimo riesci a renderti volgare. Conosco delle donne che hanno un tale bisogno di affermarsi con gli uomini (tutti, liberi e meno liberi) che non riescono a dire due frasi senza inserirci un doppio senso (utilizzando la tecnica "Finta Tonta") e che appena trovano qualcosa da mettere in bocca -non siate maliziose... intendo un cucchiaino quando bevono il caffè o una cannuccia della bibita- non riescono a trattenersi dal simulare una 
fellazio. Bah... non ho molto da commentare se non che mettere in risalto la propria sessualità non garantisce la conquista dell'uomo. Ad eccitare un uomo ci vuole poco; gli uomini si eccitano alla guida di un'auto, all'acquisto di un nuovo paio di sci, hanno un'erezione anche solo dormendo. La questione è continuare ad eccitarlo dopo averlo soddisfatto.
Se più avanti nella relazione inizi a vestirti provocante è completamente diverso... Sarà il vostro gioco, saprà che lo fai per lui. La regola è sempre la stessa: Signora in salotto e Puttana in camera da letto.
"Devi accettarmi per come sono, prendere o lasciare!" ACCETTARTI?! Ti deve DESIDERARE, rincitrullita! L'uomo accetta lo zerbino ma desidera la stronza.


NELLA MENTE DI LEI                     NELLA MENTE DI LUI

-"Faccio tutto il possibile"                -"E' disperata"
-"Non voglio fare giochetti"              -"Parla troppo"
-"Mi prendo cura di lui"                     -"Vuole farmi da madre"
-"Mi do al 100%"                              -"Non scatta la scintilla"


Stavo quasi per dimenticare... Consiglio spassionato... Se al primo appuntamento vi porta in un posto dove potrebbe andare o solitamente va con un gruppo di amici (incontro di box, partita di calcio ecc ecc) non ha intenzione di avervi tra i piedi per molto ancora. Quindi fate come me, ammirate San Siro per la prima volta, guardate giocare (e perdere...) l'Inter e non uscite con lui una seconda volta.

MandiMandi! 



giovedì 8 novembre 2012

6° LEGGE DEL FASCINO

6° LEGGE DEL FASCINO
GLI UOMINI ADOTTERANNO L'OPINIONE CHE TU HAI DI TE STESSA

Sono passati un bel po' di giorni ma finalmente sono riuscita a riprendere la mia routine e tornare a scrivere!
Vi ricordate ancora la Legge numero cinque, vero? Beh, se così non fosse andate subito a rileggerla!
Il ragazzo con cui uscite ricorda la sua ex come una affascinante ninfa quando invece potrebbe perlopiù assomigliare ad un pesce rospo? Tutta questione di convinzione! Sfortunatamente come vale la regola "la sicurezza trasforma la cozza in top model" vale anche "l'insicurezza trasforma la bella in racchia"; ed è proprio di questo che tratta la sesta Legge.
Puoi essere una donna bellissima ma se non trasmetti al tuo uomo fiducia, sicurezza e tranquillità lui non ne avrà in te. Ti guarderà con gli occhi con cui tu ti guardi.
Il gusto è soggettivo, una donna brutta per uno è bellissima per un altro. Se s'innamora di te, non devi ringraziare la tua messa in piega perfetta o il brufolo che, SIA LODATO IL CIELO, non è spuntato... ma solo il tuo atteggiamento: più ti fai valere, più lui ti stima.

MandiMandi!